#specialeislanda

Sei libri che raccontano, hanno come sfondo e ci fanno sognare, questa terra meravigliosa. Un percorso letterario in avvicinamento all’appuntamento di domenica 10 novembre alle 11 quando ospiteremo il fotografo Massimo Lupidi (unico vincitore europeo del premio “Focus on Your World” delle Nazioni Unite durante il Summit della Terra a Rio de Janeiro nel 1992) che presenterà il suo nuovo libro “Islanda – tra cielo e terra” edito da Sassi Editore.

L’Islanda è in Europa ma è più vicina alla Groenlandia che al continente, ciò che la rende speciale è soprattutto la sua natura: sconvolgente, lunare, mutevole, ostile all’uomo. Ospita circa 360mila abitanti (come Firenze) e conta un numero considerevole di scrittori, poeti e musicisti.

 

Ecco le ultime novità che potrete trovare alla Libooks dedicate all’Islanda

IL LIBRO DEI VULCANI D’ISLANDA – Leonardo Piccione – Iperborea

“Così è l’Islanda: un tentativo di convivenza forzata. Gli uomini non hanno intenzione di andarsene; i vulcani non si astengono dal rivendicare il legittimo possesso dell’isola”.

Una raccolta di 47 storie legate ad altrettanti vulcani, dalle antiche sagre norrene alle missioni NASA nei canyon “lunari” degli altipiani interni. Un viaggio curioso intorno all’unicità geologica islandese che ha attirato nel corso degli anni studiosi, avventurieri e poeti. I vulcani ci ricordano che il suolo su cui camminiamo non è eterno e ci offrono un contatto vivido con la “creazione”, con la guerra tra gli elementi che è all’origine della vita.

IL PASTORE D’ISLANDA – Gunnar Gunnarsson – Iperborea

“Chi non l’hai mai bevuto in una buca nella terra, a trenta gradi sotto zero e in mezzo a un deserto di montagne e tempesta, non sa cos’è un caffè”

Benedikt festeggia il Natale mettendosi in cammino per portare in salvo le pecore smarrite, sfuggite ai raduni autunnali delle greggi. Una missione che sfida il buio e le bufere di neve che compie accompagnato dal cane Leo e dal montone Roccia. Un racconto che diventa una parabola universale sui valori dell’uomo, un inno alla comunione tra tutti gli esseri viventi. Un vero classico della letteratura nordica considerato in Islanda il vero “Canto di Natale”. Si dice abbia ispirato Hemingway per “Il vecchio e il mare”.

MISS ISLANDA – Audur Ava Olafsdottir – Einaudi

“Nel mio mondo dei sogni, fra le cose più imprescindibili ci sono  solamente: un foglio, una penna, un corpo di un uomo. E finito di fare l’amore, gli posso senz’altro concedere il permesso di cambiarmi la cartuccia d’inchiostro alla penna”.

Hekla (che porta il nome del vulcano più temuto dell’isola, “ha un cuore inquieto e in sé la forza di un fiume di lava incandescente”) vuole fare la scrittrice, è già una scrittrice ma è una donna e “i poeti sono maschi”. Il romanzo è ambientato a Reykjavik agli inizi degli anni Sessanta e racconta il sogno di una ragazza che non desidera essere moglie e madre, vuole “solo” seguire la sua passione: scrivere.

LA CAMPANA D’ISLANDA – Halldór Laxness – Iperborea

“Il mio antenato Gunnar di Hlíðarendi era alto dodici cubiti. E visse trecento anni. E il fischio della sua lancia era la più bella musica che si sia mai sentita in tutte le terre del nord”

Capolavoro del premio Nobel islandese Halldór Laxness, descrive l’anima di un Paese e la sua lunga lotta per l’indipendenza attraverso tre indomiti personaggi accomunati da un’ostinazione cieca che li eleva a grandi eroi tragicomici. Combinando humour e pathos romantico racconta di quando, in un giorno d’estate di fine Seicento, il boia del re, su ordine di Copenaghen, porta via l’antica campana di Þingvellir, che da sempre veglia sulle assemblee dell’Alþingi e sulla vita della nazione, e poi viene trovato morto…

TAKK PERDERSI IN ISLANDA – Epi – Becco Giallo

Un reportage a fumetti sulla storia e sulla cultura islandese dove convivono antichi elfi e moderni lupi. Epi, giovane fumettista italiana, finisce per caso in Islanda e “per caso” rimane legata all’isola per 14 anni. Nel libro racconta di una nazione “dagli occhi di ghiaccio e dal cuore di lava”. Uno degli ultimi paradisi perduti, ammirato da tutto il mondo, non privo però di scheletri nascosti nell’armadio, di notizie occultate, di corruzione e inchieste ambientali internazionali.

THE PASSENGER: ISLANDA – Iperborea

Un magazine monotematico dedicato all’Islanda. Un ritratto disegnato dai suoi stessi abitanti tra foto, cartine, numeri, infografiche, suggerimenti, saggi, reportage.

I turisti che chiedono “A che ora accendono l’aurora boreale?”, il gruppo anarchico che ha guidato Reykjavik per 4 anni e che è riuscito a realizzare cambiamenti straordinari, la musica, gli elfi, la pesca, il calcio, i rapporti politico-economici tra l’Islanda e la Cina, la lingua. In islandese esistono decine di parole per indicare la neve come mjoll (leggera), slydda (pesante), skafrenningur (a raffiche) e ne esistono altre intraducibili come gluggavedur (finestra + clima), un clima da finestra: una giornata di sole che sembra calda e splendida osservandola dalla finestra dentro casa, poi esci e ci sono raffiche di vento gelido che ti stendono.

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