PAUSA CAFFE’ TRA DETERSIVI E INDAGINI

Spassoso, assolutamente spassoso e anche istruttivo per chi come me non concorrerà mai per il titolo cittadino di Casalinga dell’Anno.

Lilli dopo essere stata licenziata, realizza il suo sogno: dedicarsi completamente alla cura della casa. Decide anche di scrivere un quaderno da tramandare alla figlia con una serie di consigli “pratici”.

“Quando avrai una casa tua Iris ricordati che la pietra angolare dell’equilibrio domestico è il cassetto della cucina. Nessuno ha mai visto un cassetto della cucina vuoto. E la cosa pazzesca è che anche quando compri una cucina nuova e apri il cassetto per la prima volta, già ci trovi qualcosa dentro. Il cassetto della cucina è un complesso organismo vivente. Abbine cura, ma non pretendere di addomesticarlo”.

Attorno a lei, un marito, una mamma femminista, due amiche e un punto di domanda: Noemi, compagna inseparabile delle elementari che non vede da tempo, dove è finita? Lilli, appassionata di Mrs Marple e Poirot, inizia la divertente ricerca. Leggendolo, più volte ho riso a voce alta, senza ritegno, sotto lo sguardo basito delle persone che mi circondavano.

Spiritoso e leggero, un buon libro da decompressione dopo una lettura impegnativa oppure se si sta attraversando un periodo non proprio di pazza pazza gioia.

“Consumo calorie soffrendo. Me lo ha detto la mia dietologa. Se mangio cibo sano desiderando con tutta me stessa roba fritta e unta, perdo più peso. Grazie che hai preso il McBacon. Guardarti mangiarlo è ottimo. Patisco, patisco tanto” Si alza e ci salutiamo. Sono sicura che ha perso almeno tre etti”.

Stefania Bertola – Le cure della casa – Einaudi



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