PAUSA CAFFE’ CON MICHEL BUSSI

Mòntreal, Los Angeles, Barcellona, Giacarta, Parigi: scegliete pure il posto che preferite, tanto con Michel Bussi non si sa mai dove ci si trovi realmente. Beviamo il caffè con lui, ma non perdiamo la concentrazione e cerchiamo di memorizzare tutto quello che dice, ci verrà utile più tardi, magari tra 20-30 pagine.

Il giallista francese, con telaio, navetta e parole, tesse delle fittissime trame che non ti fanno capire quasi niente e poi: “Nooo ma davvero?!”. Questo è quello che succede con i suoi libri*. Rimani lì incollato in attesa del colpo di scena e quando accade, non puoi smettere di leggere, spegni il telefono, fai scorte di viveri, saluti con un bacio i tuoi cari e non ci sei più per nessuno.

Una donna e due periodi della sua vita, 1999 e 2019, che si intrecciano collegati da una canzone romantica. Bussi non ha mai indagato così a fondo sul tema “amore”, vien da pensare che si sia innamorato, sarebbe interessante poterglielo chiedere.

Scegliete: l’amore dolce che vi sveglia tutte le mattine preparandovi il caffè o l’amore travolgente che vi porta volando dove non siete mai arrivati prima?

Consiglio i romanzi firmati da Bussi a chi adora i colpi di scena, le trame intricate, i dilemmi da risolvere.

“La più piccola pena d’amore fa soffrire più del peggior cataclisma, che il mondo può smettere di girare, la terra può scaldarsi di dieci gradi o imbarcarsi nella Terza guerra mondiale, ma l’unica cosa che conta è la velocità alla quale batte il nostro cuore e il momento in cui si ferma perché una donna, una sola, decide di lasciarci”

In accompagnamento al libro gustatevi Then you can tell me goodbye interpretata da Bettye Swann: “Sweeten my coffee with a morning kiss”, per dire

Forse ho sognato troppo – Michel Bussi – Edizioni e/o

*Nella mia personale classifica dei suoi romanzi, rimane saldo al primo posto “Ninfee nere”, seguito da “Un aereo senza di lei”, new entry in terza posizione “Forse ho sognato troppo”, chiude la lista provvisoria “La follia Mazzarino”