Pausa Caffè con Long Litt Woon

Boletus edulis” è il nome scientifico di quello che noi definiamo “porcino”, i norvegesi lo chiamano “fungo sasso”, i britannici “panino da un centesimo”. Prima di leggere “La via del bosco” io queste cose non le sapevo

Oggi il caffè lo prendiamo in Norvegia a Oslo con Long Litt Woon, antropologa, scrittrice e micologa

“La via del bosco” è un doppio viaggio: uno all’esterno, nel pianeta dei funghi tra boschi, profumi, ricette; uno all’interno, nell’universo delle emozioni più intime. “Una storia di lutto, funghi e rinascita”. La scrittrice racconta cosa succede quando si perde la persona amata e lo fa in un modo così semplice ma intenso che è difficile rimanere impassibili. Io ho pianto, parecchio. Perdere una persona cara comporta una ridefinizione dei punti cardinali, uno stravolgimento dell’anima che rende vulnerabili, tristi e pure incazzati. Come se ne esce? Long Litt Woon ha trovato la sua personale rinascita proprio attraverso il mondo dei funghi

Ve lo consiglio? Assolutamente sì, leggerlo mi ha fatto un gran bene. E’ un libro originale, stampato utilizzando due colori diversi per differenziare i due viaggi e arricchito da tavole con illustrazioni di funghi

Dedicato alle persone curiose, a chi ama andare a camminare nei boschi, agli appassionati di funghi e anche a chi ha perso un pezzo di cuore

 

“Man mano che l’universo dei funghi si schiudeva davanti a me, mi rendevo conto che la via del ritorno alla vita era più semplice di quanto credessi: si trattava solo di radunare gioie, gioie sfavillanti e crepitanti. Bastava seguire il sentiero dei funghi fino in fondo, anche se non avevo ancora idea di cosa mi attendesse laggiù”

 

La via del bosco – Long Litt Woon – Iperborea

 

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