PAUSA CAFFE’ CON L’AVVOCATO MALINCONICO

“Non mi piacciono molto le decisioni. Per decidere devi essere convinto, e io non sono convinto quasi di niente. Sono più un tipo da opzioni, ecco”

Chi ha letto i romanzi di Diego De Silva, 5 in 14 anni, sa di chi stiamo parlando, chi non li ha letti potrà avere un assaggio del pensiero di questo personaggio stralunato leggendo “Le minime di Malinconico”. Una raccolta di 340 frasi storiche e consigli non richiesti tratti dai libri che raccontano la sua vita incasinata che affronta con il suo tipico atteggiamento smemorato tra il sognatore e lo sfortunato. Leggendo ogni tanto viene voglia di entrare nel libro e abbracciarlo. Per gustarsi tutta la vicenda bisogna iniziare da “Non avevo capito niente” del 2007 e proseguire in rigoroso ordine.

In abbinamento alla lettura di “Le minime di Malinconico” consiglio un affogato al caffè con panna montata extra, ogni scusa è buona.

“E’ così che funzionano, le incomprensioni: fai del male, picchi duro perché devi tenere il punto e ti senti di merda perché l’hai tenuto. Le incomprensioni sono estenuanti perché sono fatte di punti che restano attaccati. L’unica è aspettare che cadano da sé, come quelli di certe ferite che non ti tolgono i medici. Se reggi il tempo che ci vuole perché vengano via, s’intende”

Curiosità: nei mesi scorsi sono iniziate le riprese della serie tv Rai “Vincenzo Malinconico, Avvocato”, a vestire i panni del protagonista Massimiliano Gallo in questi giorni al cinema con Margherita Buy ne “Il silenzio grande” di Alessandro Gassman.

Le minime di Malinconico – Diego De Silva – Einaudi