PAUSA CAFFE’ AL BARBIZON HOTEL

“La storia di donne nubili e di ciò che per loro significava avere una stanza tutta per sé e aria da respirare senza il peso della famiglia e delle sue aspettative. Il Barbizon Hotel permetteva loro di reinventarsi, e non è mai più esistito nulla di simile, né prima né dopo”

Virginia Woolf nel suo saggio “Una stanza tutta per sé” del 1929, rivendicava che “una donna deve avere soldi e una stanza tutta per sé per poter scrivere” o essere se stessa coltivando le sue passioni.

Il libro racconta la storia del Barbizon Hotel che sul finire degli anni Venti ospitava solo donne (era vietato l’ingresso agli uomini), ragazze di buona famiglia che si trasferivano a New York per realizzare i propri sogni professionali o forse solo per poter respirare. Una sistemazione definita secondo i dettami dell’epoca “appropriata e sicura”, dove si veniva accolte solo dopo l’attento esame di Mrs Mae Sibley.

Il Barbizon ha ospitato Rita Hayworth, Grace Kelly, Lauren Bacall, Sylvia Plath, Joan Crowford, Liza Minnelli e Nancy Reagan, solo per citarne alcune.

Paulina Bren racconta la storia dell’hotel e di alcune di queste donne “oggi ottantenni e novantenni pimpanti e spiritose”. Un’interessante lettura per ricordarci da dove siamo partite e dove vogliamo (e oggi dobbiamo) andare.

“La Donna Nuova è nata nell’ultimo decennio del 19esimo secolo. Era una donna desiderosa di essere qualcosa di più di una figlia, una moglie, una madre. Voleva spingersi fuori dalle quattro mura di casa per esplorare il mondo, voleva l’indipendenza, voleva liberarsi da tutto ciò che la opprimeva. La si vedeva pedalare per strada in mutandoni e maniche di camicia svolazzanti, diretta da qualche parte”

 

Barbizon Hotel – Paulina Bren – Neri Pozza



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