L’invenzione dell’amore, 14 novembre 2018

Jose’ Ovejero ha davvero fantasia da vendere perché studia una trama che a raccontarla pare inverosimile e  che invece e’il modo giusto per tenere il lettore con se’. La storia è quella di Samuel che arriva alla maturità senza avere ancora deciso di voler avere una famiglia o una storia d’amore importante, va da fiore in fiore e si diverte, ma forse non abbastanza, visto che basta una telefonata sbagliata a stravolgergli la vita è forse in meglio. Una donna, Clara, è morta, lui non la conosce, ma non riesce a farlo capire a chi lo avverte del decesso al di la’ del filo del telefono. Quindi? Quindi decide di vestire i panni del fidanzato rimasto orfano della propria donna e recita una vita che non è la sua, quella vera, o forse sì. Decidere di essere chi non è, ma farlo non sarà però tanto difficile, e forse nemmeno così male, anzi, insegnerà molto sulla vita e sugli altri, ma anche su se stessi. Tutto sembra assurdo e invece non lo è, è una buona lettura, originale E ben scritta.

“L’invenzione dell’amore”, Jose’ Ovejero, traduzione di Bruno Arpaia, edizioni Voland, 256 pag., 18 euro.



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