La simmetria dei desideri, 28 marzo 2018

Provate a staccarvi da questo romanzo, sarà come cercare di spegnere la tv alla scena finale di un film o mentre il vostro calciatore del cuore sta per buttare in rete il goal della vittoria. Praticamente impossibile. Il titolo è “La simmetria dei desideri” e richiede, volendo, un ripasso lessicale. La simmetria per il vocabolario è la ripetizione di forme geometriche e l’ordinata distribuzione delle parti di un oggetto. Quella dei desideri di Eshkol Nevo è il girotondo delle aspirazioni e dei sogni di quattro amici che vogliono raggiungere in quattro anni quattro mete diverse. Sono determinati a farlo, ma la vita giocherà con loro fino a mischiare gli obiettivi di ciascuno fino a scambiarli uno con l’altro. In sottofondo ci sono i mondiali di calcio, appuntamento irrinunciabile ogni quattro anni e senza il quale non ci sarebbe neppure la storia. Nevo è un allenatore speciale dei quattro amici, li organizza, li istruisce, li butta in campo e loro ci stanno, si fanno allenare, sputano sangue, tremano davanti a sfide e prove straordinarie, affrontano nemici molto più forti di loro e, chissà, forse vincono o forse no, sicuramente giocano tutto quello che hanno. Come in una grande partita, i quattro hanno anche gli spettatori. Spalti pieni per chi gioca, pieni di donne, di figli, di amanti e fidanzate, di genitori. Il pubblico è ricchissimo e si alterna in uno spettacolo che potrebbe non finire. Non c’è una sbavatura in questo romanzo, tutto si tiene,  il principio si aggancia alla fine perfettamente. In sottofondo Israele, la sua guerra, la musica, i biscottini salati e ripieni: la vita.

“La simmetria dei desideri”, Eshkol Nevo, Beat, 2012, 351 pag., 9 euro

 

Ieri sera un’edizione speciale per il Club del libro Libooks; grande partecipazione, approfonditi commenti, reportage e novità dalla Bologna Children’s Brook Fair 2018 e nuova proposta di lettura: “Resto qui” di Marco Balzano edito da Einaudi. Prossimo incontro mercoledì 18 aprile.