Khalil, 27 marzo 2019

Khalil, uno, nessuno e centomila. Non per voler scimmiottare il grande Pirandello, ma questo personaggio al siciliano sarebbe piaciuto forse molto. Il motivo? Incarna in se stesso una, nessuna e centomila persone. Khalil è un terrorista, deciso, sicuro della propria missione, forse, della propria fede. Si imbottirà di esplosivo, ma il suo sacrificio prenderà una strada che non sarà diretta al paradiso promesso, piuttosto lo getterà in un limbo di emozioni, riflessioni e, soprattutto, dubbi, che lo metteranno parecchio in crisi. Khalil, nella felice penna dell’autore, è uno, il terrorista determinatissimo; nessuno, perché il racconto mostra le motivazioni di un gesto tanto estremo, come quello del farsi esplodere, proprio nella spersonalizzazione dell’individuo (per inciso, questo è un tema affascinante quanto complesso); centomila, perché Khalil nel volgere del romanzo non è solo un primo Khalil, quello con la cintura esplosiva, ma anche quello che si sente, difficile crederlo di un terrorista, solo, abbandonato, stranito, mentitore fino al parossismo, traditore dell’amicizia più vera, portatore di conflitti personali insanabili, bambino poco amato in cerca di riscatto e poi fratello fragile o, semplicemente umano. In tutto questo, Khalil riesce anche a spiegare un complesso mosaico socio-culturale-politico così lontano da noi, ma allo stesso tempo così vicino e contemporaneo. Una sintesi? Una lettura importante, accattivante e coinvolgente che invita ad arrivare alla fine per vedere come può evolvere la vicenda, ma anche per lasciarsi ammantare dal dubbio che, quando c’è, è sempre messaggero di domande che forse dovremmo tutti porci spesso. Una bella lettura, a tratti sorprendente, a tratti semplice, a tratti rabbiosa e indisponente, ma anche tanto umana. A incartare la storia, una bella copertina, colpevole solo di sgualcirsi in fretta, ma Sellerio fa così, i suoi lettori lo sanno. L’autore, che usa come pseudonimo il nome della moglie, in verità si chiama Mohamed Moulessehoul, è algerino, è stato soldato e questo non è il suo primo libro.

Khalil, Yasmina Khadra, Sellerio 260 pag., 16 euro 



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