Happy bday Castiglioni!

Oggi 16 Febbraio 2018 Achille Castiglioni, maestro del design italiano, avrebbe compiuto 100 anni!
Vogliamo ricordarlo anche noi con una selezione di libri che trovate in libreria dedicate all’architettura e al design.

Inoltre in occasione delle grandi mostre organizzate per festeggiare il suo centenario anche noi stiamo organizzando una visita al suo Studio e al m-a.x. museo… Stay tuned!

 

Breve biografia
(da http://www.treccani.it/enciclopedia/achille-castiglioni_(Dizionario-Biografico)/)

CASTIGLIONI, Achille

Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.

Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso la fonderia Johnson, si dedicò attivamente alla scultura, con opere realistiche di tipo monumentale. I fratelli Livio (16 gennaio 1911) e Pier Giacomo (22 aprile 1913), entrambi architetti, ebbero una notevole influenza sulla sua formazione, introducendolo al mondo del design e al progetto della luce artificiale e degli allestimenti.

Iscritto inizialmente al liceo classico Giuseppe Parini di Milano, Castiglioni si trasferì successivamente al liceo artistico di Brera; nel 1937, poi, si immatricolò alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano. Durante la guerra fu assegnato, come ufficiale di artiglieria, inizialmente sul fronte greco e poi alle truppe di stanza in Sicilia. Rientrato a Milano prima dello sbarco alleato, per sfuggire ai bombardamenti della città, si rifugiò con la famiglia a Lierna, sul lago di Como, dove il padre possedeva una casa-studio.

Laureatosi in architettura nel marzo del 1944, iniziò, nel dopoguerra, la collaborazione con i fratelli nello studio attiguo al laboratorio del padre, in corso di Porta Nuova a Milano. Dal 1953, quando Livio – il maggiore dei fratelli – avviò un’autonoma attività nell’ambito del design illuminotecnico e acustico, lo studio Castiglioni venne diretto da Pier Giacomo e Achille i quali, pur con personalità e contributi intellettuali differenti, instaurarono un rapporto di forte interdipendenza creativa, tale da meritarsi la definizione di «due corpi, una testa sola» (Buzzati, 1968, p. 3). Per questa ragione, sul piano filologico, i progetti realizzati dallo studio fino al 1968 (anno della scomparsa di Pier Giacomo), sono attribuiti, indistintamente, a entrambi i fratelli.



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