
Giorno della Memoria
In occasione del Giorno della Memoria, abbiamo scelto di allestire una vetrina che aiuti a visualizzare l’impatto delle stragi naziste.
Volevamo andare oltre semplici cifre e statistiche; fondamentali sì, ma spesso in grado di deumanizzare la tragedia, facendocela dimenticare come somma di infinite piccole tragedie personali.
Nella nostra vetrina ogni chicco di riso rappresenta 10 ebrei uccisi: una famiglia allargata. Le stime dello United States Holocaust Memorial Museum parlano di circa 6 milioni di ebrei uccisi nei campi di sterminio, di stenti o in fucilazioni sommarie.
Un chilo di riso contiene 44.000 chicchi circa, rappresentanti 440.000 vite. Per raggiungere i 6 milioni di vite abbiamo impiegato 15 chili di riso.
Abbiamo scelto di non tenere conto dei civili, prigionieri di guerra, oppositori politici e di tutte quelle persone che per vari motivi furono liquidate dalla macchina della morte nazista. Il loro numero si aggira tra gli 8 e gli 11 milioni a seconda delle stime.
In Italia, secondo i dati della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, più di 7000 ebrei italiani vennero uccisi o deportati e liquidati.
Il regime fascista e la Repubblica di Salò furono complici e colpevoli della strage.
In tempi in cui la memoria del fascismo viene edulcorata e si fa strada un’inquietante nostalgia di uomini forti al comando, ricordare i loro crimini è più che mai fondamentale.
Per mai dimenticare.