Demon Copperhead

“Demon Copperhead” di Barbara Kingsolver edito da Neri Pozza
Ne abbiamo parlato durante l’incontro di mercoledì 24 gennaio 2024

Questa è la storia di un ragazzo che tutti chiamano Demon Copperhead, un eroe dei nostri tempi. Un ragazzo che può contare solo sulla bella faccia ereditata da suo padre, una criniera di capelli color rame, lo spirito aguzzo e il vizio di sopravvivere. Il suo esordio nell’universo – mamma di diciott’anni che partorisce sola con una bottiglia di gin, anfetamine e oppioidi –, in una casa mobile sperduta negli Appalachi meridionali, dà il la a ciò che verrà dopo. Demon inizia la sua corsa a perdifiato attraverso la vita, sfreccia per le selve oscure dell’affido, del lavoro minorile, delle scuole fatiscenti, fino al sogno, e poi all’ebbrezza del successo atletico, con la conseguente caduta nella dipendenza. Nel mentre, si ossessiona con gli eroi della Marvel, si disegna i suoi fumetti riempiendoli di cattivi veri, si inerpica per le vette vertiginose del grande amore e sprofonda nel dolore straziante della perdita. Attraverso tutto questo, Demon deve combattere, armato del suo caustico umorismo e poco altro, contro la propria invisibilità in un mondo dove persino i suoi amati supereroi hanno abbandonato le terre selvagge per la città. La sua voce è quella di una generazione di ragazzi perduti, nati in posti splendidi e maledetti che neanche per un istante concepiscono di abbandonare. Ma Demon è un combattente, un sopravvissuto, come era un sopravvissuto David Copperfield nella sua disgraziata Londra.

Demon Copperhead, Premio Pulitzer 2023, è un omaggio a David Copperfield, ma è anche il tentativo di un’autrice, che da sempre usa la letteratura come uno strumento politico, di accompagnare il lettore in un viaggio che attraversa l’epidemia di oppiodi che ha colpito gli Stati Uniti, l’indifferenza dei servizi sociali e l’impossibilità di riscatto per coloro che il sistema si rifiuta di vedere.
Irene Graziosi, Lucy sulla cultura

«Un David Copperfield trapiantato negli Appalachi devastati dalla povertà e dalla droga. Un romanzo sfolgorante».
Times Literary Supplement

«Demon è una voce che risuonerà negli anni a venire, come quella di Huck Finn e Holden Caulfield, ma ancora più resiliente».
Beth Macy, autrice di Dopesick

«Ironica e toccante, questa è la storia di un ragazzo che nessuno vuole ma che i lettori adoreranno. La dimostrazione perfetta di come un romanzo possa divertire, straziare, reclamare a gran voce il cambiamento».
The Washington Post

«Straordinario. Come Shuggie Bain o David Copperfield, il monologo interiore di Demon, disgraziato dal cuore d’oro, è pieno di colpi di trama che si susseguono senza sosta».
San Francisco Chronicle

«Questo è storytelling al suo meglio».
Stephen King