Dante in libreria

Biondo era e bello (Mario Tobino)

110 e lode con bacio accademico di tutta la commissione, preside di facoltà compreso.

Un testo poetico (nel senso più alto del termine e privo di qualsiasi melensaggine) sulla vita di Dante, visto come uomo di carne e ossa nel suo tempo.

La dichiarazione d’amore di uno scrittore per un altro scrittore.

Chapeau.

Le Donne di Dante (M. Santagata)

Titolo volutamente ingannevole, ma testo e immagini curatissimi, affidati a uno studioso competente. Partendo dalle figure femminili nelle opere dantesche, si dispiega davanti agli occhi del lettore il secolo buio e i suoi personaggi leggendari.

Danteide (Piero Trellini)

Lo scrittore merita attenzione e riesce a narrare la vita di Dante da un punto di vista insolito e ai più sconosciuto, portando il lettore attraverso i secoli e le terre emerse, spaziando dalle eruzioni vulcaniche alle strategie militari. Giuro che ha tutto senso e tutto si riconduce a Dante.

Un paio di scene sono degne de Il trono di spade, e noi ci si chiede come l’umanità abbia potuto sopravvivere e moltiplicarsi visto i trascorsi medievali.

Rime (Dante)

Un libro che non puoi non avere a casa se sei appassionato di Dante o di poesia.

Dante (Alessandro Barbero)

È chiaro, semplice, direttivo e mai noioso. Leggendolo ho capito perché si vende bene (non è solo il nome di Barbero ad attirare l’attenzione, ma anche la qualità del testo).

La Divina Commedia riveduta e scorretta.

Perché bisogna anche ridere. E se ridiamo con stile, è ancora meglio.

Il naso di Dante (P.L. Vercesi).

Per chi ha già letto tanto di Dante ed è stufo delle solite biografie. Una chicca editoriale, una storia narrata da un punto di vista insolito e reale.

Molto documentato e assai poco inventato (No licenze poetiche)

Commenti di Benedetta Scillone.