Shakespeariana II° edizione 2017

“Oh! avere una Musa di fuoco che si levasse al più fulgido cielo dell’immaginazione; un regno per palcoscenico, dei principi come attori e dei sovrani che assistono alla rutilante azione.
Allora il bellicoso Enrico assumerebbe da par suo il portamento di Marte, e alle sue calcagna come segugi al guinzaglio, la fame, il ferro e il fuoco smanierebbero per entrare in azione.
Ma, perdonate gentili signori, le basse e pedestri menti che hanno l’ardire di voler rappresentare su questo indegno tavolato, un argomento così grande: questo palcoscenico può forse contenere le vaste vallate di Francia?
Possiamo forse fare entrare in questo cerchio di legno anche i soli elmi che quel giorno atterrirono l’aria di Agincourt?
Dunque perdonate e lasciate che noi zeri in questo grande conto mettiamo in moto la vostra immaginazione, poiché sarà lei ora ad equipaggiare i nostri re, a condurli di qua e di là saltando nel tempo, condensando le imprese di molti anni nel volgere di una clessidra.
E a questo fine accoglietemi come coro di questa storia, coro che a mo’ di prologo implora da voi grande pazienza, perché ascoltiate e siate indulgenti col nostro spettacolo.”

Così ha inizio il dramma di Enrico V.
Grandi e irraggiungibili sono i ritratti che il Bardo ci mostra dei protagonisti delle sue opere; icastica e vibrante è la poetica descrizione delle personalità, attraverso la quale è possibile immaginarle e tracciarne l’effigie.
Per la seconda edizione del concorso d’illustrazione dedicato alle opere di Shakespeare viene proposto come tema il ritratto, per sviluppare così una immaginaria, ideale galleria dei personaggi delle commedie e delle tragedie.
Con la propria immaginazione è possibile interpretare la natura, il carattere di un personaggio con efficacia espressiva, realizzare liberamente un ritratto a figura intera, a mezzobusto o semplicemente la testa:
– il dubbio di Amleto e la fragilità di Ofelia, la gelosia di Otello e la cattiveria di Iago, l’orgoglio e l’arroganza di Coriolano, la tragica ambizione di Macbeth, la macabra violenza di Tito Andronico, l’amore puro di Giulietta e Romeo, l’ingenuità di Miranda… e tutti gli altri stati d’animo generati dalle passioni.
E’ possibile anche presentare un lavoro di gruppo: si scelga un’opera teatrale e ogni singolo componente realizzi la propria interpretazione di un solo personaggio, in modo che il gruppo presenti i ritratti di tutti i personaggi dell’opera scelta.

Il bando per partecipare al concorso è scaricabile dalla pagina E POI



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