Pausa Caffè con Paolo Nori

Pausa Caffè con Paolo Nori

 

Siamo a San Pietroburgo e oggi il caffè, con vodka a parte, lo prendiamo con Paolo Nori. “I russi sono matti” è un titolo che solleva curiosità, non deve spaventare il sottotitolo “Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991”, l’argomento è trattato con divertente semplicità, quella semplicità che solo chi conosce a fondo una materia riesce a restituire al lettore:

Tutti noi abbiamo vissuto momenti di disperazione di fronte alle prime pagine dei grandi romanzi russi, quando non capivamo chi fosse lo zio e chi il fratello e se la zia fosse la moglie dello zio e se fosse il fratello o l’amico a essere innamorato della figlia e di chi fosse figlia la figlia. Siamo allenati e sappiamo come si affronta il problema: si continua a leggere, prima o poi si capirà

Le vicende dei grandi, da Puskin a Dostoevskij ma anche di autori che non avevo mai sentito nominare, e dei loro personaggi, suddivisi in tre capitoli: il potere, l’amore, il byt.Tanti spunti di lettura e di approfondimento tra stralci di romanzi, considerazioni personali e interviste. Un libro che scorre veloce tra leggerezza e profondità, dedicato agli appassionati di letteratura russa ma anche a tutte lepersone curiose

Romanzi così grossi che se porti pazienza, se arrivi, per dire, a pagina 39, dopo alla fine ti danno delle grandi soddisfazioni, e se sei proprio fortunato magari ti fanno anche molto male

 

I russi sono matti – Paolo Nori – Utet

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