Io resto qui, 18 aprile 2018

Io resto qui. Chiuso il libro di Marco Balzano il lettore potrebbe proprio dirlo, con convinzione. Sì , perché il libro – finalista al premio Strega, arrivato alla fine tallonando l’altra proposta letta al club del libro “La ragazza con la Leica” – porta in viaggio, a Caron, su montagne che hanno in serbo verità nascoste, colpi di scena, scenari mozzafiato del Sud Tirolo che partecipa, come fosse un essere vivente, alle emozioni dei protagonisti. Il panorama è surreale, un campanile spunta dall’acqua. Impossibile pensare a un fenomeno naturale, che in effetti non è. È invece, quel tetto a punta che spunta dall’acqua, il senso di tutta la narrazione: l’inizio e la fine di una storia che avvinghia, trascina, stupisce, e non abbandona. Anzi, immerge in un lago di sensazioni, trame che si intrecciano e storia vera, quella del secondo conflitto mondiale.

Marco Balzano, Io resto qui, Einaudi Edizioni



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