Eredità

Eredità rientra in un genere letterario relativamente nuovo chiamato “reality fiction” e qui l’autrice e protagonista con grande abilità indaga la vita interiore e i legami interpersonali della famiglia in cui i segreti e le accuse del passato sono in realtà delle ferite ancora aperte.

Bergljot, Bard, Asa e Astrid sono fratelli, adulti, hanno a loro volta figli e nipoti ma quello che hanno subito due di loro quando erano bambini condiziona ancora le loro vita.

Bergljot, la voce narrante, che è vittima da bambina della violenza (indicibile) del padre e continua a subire da adulta la violenta negazione da parte dei genitori della realtà, ha cercato di tagliare ogni rapporto con la famiglia. Però i ricatti morali della madre e ora la spartizione dell’eredita’ la riportano in scena. Pur non avendo mire economiche si schiera dalla parte del fratello Bard. Non può tacere di nuovo e accettare che si continui a negare e a distorcere il passato.

Molto particolare è lo stile in cui Hjorth ci racconta questa storia. La scrittura è volutamente ripetitiva tanto di creare una sorta di narrazione a spirale. Ogni fatto viene raccontato più volte e nonostante sia un racconto in prima persona l’autrice riesce a far emergere il punto di vista di ogni personaggio.

Eredita è un libro che ci ha dato molti elementi di conversazione, non ha convinto tutti.

“Eredità” di Vigdis Hjorth edito da Fazi Editore

Ne abbiamo parlato durante l’incontro di Giovedì 10 Settembre 2020



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